Innamorati dell’amore? Noi lo siamo ovviamente!
Il 14 febbraio non è solo una ricorrenza speciale del mese dedicato all’amore, ma è anche il giorno giusto per ricordarti di te e delle persone che ti stanno accanto.
La pandemia che abbiamo vissuto ci ha costretti a rallentare e a prenderci una pausa dalla vita frenetica; questo ci ha condotti a riflettere e a chiederci perché spesso facciamo fatica ad amare noi stessi e gli altri.
Il mese di febbraio potrebbe essere un buon momento per ascoltarci e porci domande profonde, creando una sintonia tra corpo e mente che migliori anche la relazione che abbiamo con gli altri.
Ecco qualche consiglio per iniziare a volerti bene.
- Se non sai amare te stesso non sai neanche amare gli altri: infatti, anche se magari sei attento ai bisogni delle persone che ti stanno attorno, non sei ugualmente accorto con le tue esigenze e non rispetti le sensazioni che provi. Osservare come ti relazioni con gli altri e le loro problematiche ti aiuterà a capire meglio te stesso e il tuo carattere.
- Perdonare i tuoi errori e cercare di capire perché agisci in un certo modo, evitando di criticarti in maniera automatica e senza possibilità di indulgenza, è un primo passo per amarti. Ci sono persone che valutano i propri sbagli con fretta, non rendendosi conto che non si tratta in realtà di errori, mentre altre persone giudicano gli sbagli con superficialità, accantonandoli e non imparando la lezione (finendo poi per ripeterli). Fondamentale per raggiungere un equilibrio emotivo è avere un atteggiamento onesto verso se stessi.
- Per creare una sintonia con la propria persona è necessario fermarsi, respirare profondamente e iniziare a porsi delle domande: conoscersi bene infatti è un modo per sapere le proprie preferenze, evitando quindi le situazioni e le persone che ci mettono a disagio. A volte eliminare qualcosa che sembra positivo ma in realtà risulta dannoso per noi stessi è un modo per vivere meglio. La consapevolezza dei propri pregi, dei propri difetti e dei propri gusti, ma soprattutto capire per quale motivo ci piace una cosa o una persona è importante, perché ci definisce.
- Ascoltarsi e dedicare dei momenti a parlarsi dolcemente non è una perdita di tempo, perché ci permette di imparare a stare bene con se stessi nella solitudine, e soprattutto di apprendere la conoscenza e la gestione delle proprie emozioni, senza temerle.
- È davvero necessario fare tante cose in poco tempo? O riempirsi la giornata di impegni, chiacchiere e rumore per sentirsi vivi? La produttività è qualcosa che ci insegnano già a scuola, mentre non impariamo a essere felici dando un peso alla vita che scorre e che spendiamo “facendo cose”, e non dedicando del tempo a ciò che per noi conta davvero.
- Prenderci cura di noi stessi, rallentando, è ricordarci che abbiamo dei limiti sia fisici che mentali e dobbiamo perciò rispettarli per rispettarci. Rilassarsi, ricavandosi del tempo per sé e curando il corpo, è fondamentale per iniziare bene le giornate
Trovare un proprio equilibrio non è un percorso rapido e indolore, anzi, ma il punto di partenza è rallentare e ascoltarsi per acquisire la consapevolezza di ciò che ci fa bene e di ciò che è invece nocivo.